In certi luoghi la natura si fa racconto e ogni passo diventa un invito a rallentare, a guardarsi intorno, a respirare profondamente.

È il sentiero che parte dalla Torre di Scopello e conduce verso la meraviglia incontaminata della Riserva dello Zingaro. Un itinerario che è un vero e proprio viaggio nella bellezza, quiete e forza della natura mediterranea.

La maestosa Torre

La Torre di Scopello svetta solitaria su uno sperone di roccia, tra cielo e mare. Alle sue spalle, il borgo con le sue case in pietra e, davanti, i Faraglioni che si innalzano fieri dall’acqua. È qui che inizia il viaggio, con i suoi colori intensi: l’ocra delle rocce, il blu profondo del mare, il verde della vegetazione. Camminare lungo questo tratto costiero è come entrare in un dipinto: il paesaggio cambia ad ogni curva e tutto invita a fermarsi, ad osservare.

Dentro la Riserva dello Zingaro

Poco più avanti, si accede alla Riserva dello Zingaro. Il sentiero si apre tra rocce e piante profumate, alternando viste spettacolari sul mare a tratti ombreggiati, dove ci si sente piccoli ospiti in un mondo sospeso nel tempo. Calette solitarie si aprono tra le pareti di roccia: spazi segreti dove l’acqua è limpida e quieta, e ogni tuffo sembra toglier via la stanchezza!

Profumi, luci, silenzi

Lungo il cammino, tutto parla. La macchia mediterranea racconta storie di resistenza e adattamento: timo, rosmarino, fichi d’India e palme nane crescono tra i sassi, fieri e discreti. Il sole gioca con le onde e accende i colori. Non si ha fretta: è il tragitto stesso ad essere la meta.

Un’esperienza che resta

Terminato il percorso, resta nel cuore la sensazione di aver vissuto qualcosa di raro. Non solo un’escursione, ma una connessione autentica con la terra, il mare, la luce. Un luogo dove tornare. 

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